Graziano Perotti – YEMEN 1997
Yemen. Pierpaolo Pasolini scriveva “La sola ricchezza dello Yemen è la sua bellezza“.
Una frase che mi aveva colpito moltissimo, conoscevo le contraddizioni di quel paese e mi domandavo cosa aveva fatto così tanto innamorare Pier Paolo Pasolini, viaggiatore nell’antica terra della regina di Saba. Sapevo dell’amore che lo legava a questa terra ricca di contrasti forti che ha raccontato come nessuno. Sapevo anche della difficoltà di fotografare le loro donne, cosa che è risultata anche più problematica di quanto pensavo, sapevo dei suoi grattacieli di paglia e fango, ma non sapevo quanti sguardi poteva donarmi per farmene innamorare, come era successo al grande regista e scrittore. Lo Yemen è veramente terra di struggente bellezza, ma anche di armi presenti ovunque e discriminazioni sociali, un paese finalmente ora in tregua, che cerca la pace dopo anni di guerra fomentata da paesi stranieri, che lo ha messo in ginocchio.
Alcune foto qui presenti sono ormai storia, alcuni luoghi sono stati danneggiati dai bombardamenti in un Paese con tanti luoghi patrimonio dell’Umanità sotto tutela Unesco. Ma la guerra non risparmia nessuno, le vittime sono le persone e la storia ferita del loro paese. Lo Yemen era l’Arabia Felix per i cartografi romani, nei secoli il paese dell’oro, della mirra e dell’incenso, il paese del regno di Saba e del mito della sua Regina. Ora è un paese povero e in lotta per la sopravvivenza. Nello Yemen Pasolini ha girato un capolavoro “Il fiore delle mille e una notte” del 1974, ma il suo amore per questa terra era iniziato prima.
Nel 1971 girò un cortometraggio a San’a e l’invio all’Unesco invocando l’inserimento della capitale yemenita nel patrimonio dell’umanità, per salvarla dalle distruzioni. Lo Yemen avrebbe ancora oggi bisogno del regista friulano e della sua poesia.
BIOGRAFIA
Graziano Perotti è nato a Pavia. In veste di fotoreporter ha pubblicato oltre 200 reportage (di viaggio, cultura e sociale) sui più importanti magazine, ottenendo 25 copertine e prodotto foto per importanti campagne pubblicitarie “Grand foulard Bassetti”, Alpitour-Francorosso, Hotelplan, Brunello di Montalcino della Fattoria dei Barbi per citarne alcuni. Di lui hanno scritto e pubblicato lavori su riviste specializzate di fotografia e sui maggior quotidiani italiani i più noti critici. Numerose sono le sue mostre personali e partecipazioni a collettive con grandi fotografi in rassegne di livello internazionale. Recentemente Pio Tarantini lo ha inserito nel suo libro “Fotografia. Elementi fondamentali di linguaggio, storia, stile” tra fotografi contemporanei più significativi.
Ha vinto importanti premi in Italia e all’estero “Destino Madrid”, “Scatti Divini”, “Il genio Fiorentino” e sue fotografie sono in importanti collezioni private, fondazioni e musei.
Ha vinto 24 premi internazionali. Premiato con 8 Honorable Mention agli International Photography Award nel concorso mondiale di “Family of man ispirato dal libro fotografico più venduto al mondo. Premiato con due Honorable Mention al PX3-Prix International Photography di Parigi. International Photo Award Los Angeles viene premiato con 5 Honorable Mention.
Premiato con due Honorable mention al PX3 – Prix de la Photographie di Parigi e un secondo premio assoluto con il lavoro “The beauty of geese” nella categoria libri d’arte con fotografi partecipanti di 97 paesi del mondo.
Il famoso architetto Massimo Alvisi dello studio Alvisi-Kirimoto & Partners inserisce il suo progetto fotografico “In fuga da Homs” nel Suo Sketch Book per la mostra “Sketch For Siria” una mostra con il patrocinio delle Nazioni Unite.
Nel 2016 è uno dei fotografi Italiani selezionati dal FIOF “Fondo Internazionale per la Fotografia” come ambasciatore della fotografia italiana in Cina e in Russia.
A Londra, nel 2017 vince un secondo premio assoluto e tre Honorable Mention – International Photographer of the year – con due reportage sociali e due lavori artistici ed è il fotografo Italiano più premiato agli Awards.
Agli International Photo Award Los Angeles il suo libro “Dammi la mano” viene premiato con 2 Honorable Mention e ne riceve altre 2 su altri lavori.
Nel 2018 vince due Honorable mention agli International photographer of the year.
Vince il secondo premio assoluto ai Malta Awards tra tutti i reportage pubblicati nel mondo riguardanti il paese con il reportage “La seduzione di Calypso”.
È stato inserito uno dei cento volti della fotografia italiana nel libro di Hermes Mereghetti editato dall’A.F.I. archivio fotografico Italiano.
È il Photo Editor del Magazine CITIES, prodotto da ISP.